Gazaboi è una parola del dialetto cremasco che significa “guazzabuglio, miscuglio, confusione, schiamazzo” e dà il titolo ad un’interessante mostra aperta al pubblico al museo Civico di Crema e del Cremasco dal 25 marzo all’8 aprile dove saranno esposte le opere di 9 artisti under 35. Nell’anno dedicato al patrimonio culturale europeo questo allestimento si inserisce in un percorso in cui la produzione artistica contemporanea e le istituzioni del museo si incontrano per creare nuovi spunti di riflessione.
Ad ogni artista è stata assegnata, tramite sorteggio, una sezione del Museo Civico (archeologia, storia e cartografia, pinacoteca, arte contemporanea, casa cremasca, chiostri, archeologia fluviale, arte organaria, sala Pietro da Cemmo) dalla quale prendere ispirazione per creare una nuova opera. Ciascun artista ha elaborato l’opera su due percorsi, uno spaziale, che partendo dal museo arriva ad abbracciare tutto il territorio, l’altro temporale che trae spunto dai reperti storici presenti all’interno delle collezioni per arrivare all’attualità.
Questa mostra ha come obiettivo quello di rimarcare con forza come ogni opera, di qualsiasi epoca o rilevanza sia, può essere sempre un mezzo di ispirazione per chiunque voglia reinterpretare il passato applicandovi la propria soggettività. Ecco perché il nome Gazaboi: in ogni opera si percepisce l’aggregazione, il miscuglio, di storie passate e contemporanea e di diverse personalità. Le tante storie che per le stanze del Museo Civico ora rivivono di nuovi percorsi e suggestive ispirazioni.
