Giovani e allevamento, un binomio tutt’altro che raro.
Sono sempre più in crescita i numeri che testimoniano il desiderio degli under 30 ad avvicinarsi a questa professione che per quanto impegnativa, permette uno stile di vita a stretto contatto con la natura e offre grandissime soddisfazioni.
Dalla provincia di Cremona un esempio di passione e dedizione: Rossana Fassera, 28 anni.
La sua storia è già stata presentata dal Coltivatore Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona, nelle pagine dedicate alle sfide di Coldiretti Donne Impresa e, per chi non è della zona e ha seguito il programma “I soliti ignoti” di Amadeus, può non essere un volto nuovo.
La partecipazione al programma
“Per 73mila euro, è lei che alleva mucche da latte?” chiede Amadeus, il conduttore de “I soliti ignoti”, programma di punta di Rai 1.
La ragazza (o meglio: l’ignoto numero quattro) che sorride, sicuramente felice di poter contribuire con la sua risposta al sogno della concorrente del giorno, viene dalla provincia di Cremona. “Sì, sono io” dice Rossana Fassera, 28 anni, imprenditrice agricola di Isola Dovarese.
A testimonianza, compare allora a tutto schermo la fotografia di Rossana, nel suo allevamento. Ritrae l’allevatrice Rossana, foulard giallo indossato con orgoglio, mentre cura l’alimentazione dei vitellini.
La proposta di partecipare alla trasmissione di Rai 1 è giunta inaspettata e Rossana l’ha accolta con il consueto buonumore. “È stata un’esperienza piacevole, sicuramente divertente, decisamente lontana dalla mia quotidianità – spiega –. Nel contempo, l’ho considerata un’occasione per raccontare un po’ della mia storia, mostrandomi per quella che sono: una giovane allevatrice, innamorata del mio lavoro, dei miei animali e della mia terra”.
Allevamento e passione
Ventotto anni, laureata in scienze dell’educazione, socia dell’Azienda Agricola Fassera di Isola Dovarese, Rossana alleva 150 capi, fra cui 63 vacche in mungitura. Il suo impegno è produrre latte di alta qualità.
Dal settembre 2019 ha lasciato il lavoro di educatrice ed è a tempo pieno in allevamento. Ha portato in azienda grande attenzione al benessere animale e desiderio di innovazione. Il percorso di innovazione ha come traguardo l’inaugurazione di un piccolo caseificio aziendale.
“L’emergenza sanitaria ha rallentato i lavori per la realizzazione del caseificio, ha reso ogni cosa più difficile – sottolinea –. Ora vorrei riprendere prima possibile questo progetto.
Sarei orgogliosa di poter proporre i miei formaggi in vendita diretta in azienda e presso il mercato di Campagna Amica, accanto agli altri agricoltori della Coldiretti”.
Una bella testimonianza di impegno, passione e desiderio di innovazione che non può che tradursi in ottimi progetti per il futuro.
