Sempre più italiani sono consumatori di miele; d’altro canto però aumentano anche le importazioni con 2 barattoli su 3 che arrivano dall’estero nel 2017 e l’Università di Milano lancia l’allarme sull’impatto dei cambiamenti climatici che rischiano di azzerare la produzione di miele entro i prossimi cento anni. Un allarme davvero grave se si pensa che le api sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e sono fondamentali per l’impollinazione dei fiori.
Quasi la metà di tutto il miele estero in Italia arriva da due soli paesi: Ungheria con oltre 8 milioni e mezzo di chili e la Cina con quasi 3 milioni di chili . Dati certamente allarmanti ecco perché è fondamentale leggere attentamente le etichette dei prodotti che acquistiamo oppure recarsi direttamente dai produttori che potete trovare sia nelle aziende agricole, sia negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica.
Il miele prodotto in Italia, dove non sono ammesse coltivazioni Ogm, si distingue grazie all’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti. Il miele è un prodotto naturale molto versatile, adatto in cucina ma anche come cura contro i mali di stagione e come ingrediente per creme di bellezza per la pelle e per i capelli. In Italia ci sono più di 50 varietà di miele dagli aromi diversi: dal miele di acacia al millefiori da quello di arancia a quello di castagno dal miele di tiglio a quello di melata, fino ai mieli da piante aromatiche come la lavanda, il timo e il rosmarino.
Categorie
Gli ultimi articoli