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Gita di Pasquetta: tappa a Pizzighettone

Il giorno di Pasquetta è un lunedì speciale da vivere con la famiglia: cosa c’è di meglio che organizzare una bella gita fuori porta in un paese a pochi passi da Milano in un clima di festa? Ecco che Pizzighettone rappresenta una meta davvero interessante, dove trascorrere del tempo tra natura e storia, tra arte e buona cucina.

Pizzighettone: un borgo da vistare sul fiume Adda

Sono tanti i motivi che fanno sì che Pizzighettone sia un luogo da visitare, prima di tutto la particolare conformazione del paese caratterizzata dal fiume Adda, che divide il centro storico in due parti.

La storia di Pizzighettone risale a molto tempo fa: già nel Medioevo era terra contesa tra Milano e Cremona. Proprio a scopo difensivo, nel 1133 i Cremonesi iniziarono la costruzione di un castello in riva all’Adda, con la connotazione militare tipica per un avamposto di frontiera fluviale, mentre la cinta muraria risale al periodo visconteo.

Sotto Francesco Sforza Pizzighettone fiorisce ed importanti monumenti, preesistenti, vengono ampliati o modificati. Ecco che poi la storia europea fa capolino a Pizzighettone, che passa sotto la dominazione spagnola. Nel1525, dopo la sconfitta dei francesi ad opera dalle truppe di Carlo V di Spagna, il re di Francia, Francesco I di Valois, è prigioniero proprio nel castello di Pizzighettone dal 27 febbraio al 18 maggio, detenuto proprio nel Torrione in riva all’Adda ancora oggi visitabile. Il Torrione e la “Torre Mozza” sono gli unici resti del castello, poi demolito nell’Ottocento. Dopo la dominazione spagnola, che fa sostanziali modifiche alla cerchia muraria, è il turno delle occupazioni austriache, interrotte per un periodo dalla occupazione napoleonica.

La cinta muraria fa di Pizzighettone un unicum, assolutamente da visitare: infatti è l’unica cerchia di mura quasi del tutto integra in provincia di Cremona ed una delle più imponenti tra quante sono sopravvissute in Lombardia.
La cinta muraria è aperta ai visitatori, che rimarrano colpiti dalla sequenza di ambienti interni (le casematte), dai percorsi sotterranei ed esterni che compongono un’articolata struttura.

Il tutto è immerso in una splendida cornice naturalistica che fa rivivere questi luoghi storici di nuova e suggestiva bellezza. Durante una visita a Pizzighettone, ricordate anche di andare a vedere la più antica tra le chiese del paese, quella di San Bassiano, riconoscibile per la facciata in stile romanico, in cotto, al cui interno si può ammirare la Crocifissione di Bernardino Campi e le formelle marmoree trecentesche nella cappella della Madonna del Rosario. Per chi ama la storia, ma vuole anche godere di un paesaggio fluviale rigoglioso, Pizzighettone rappresenta la meta perfetta per una gita domenicale.

Una gita in riva al fiume: a Pizzighettone puoi

Oltre a godere delle bellezze architettoniche lasciate dalla storia, a Pizzighettone è possibile vivere una gita fluviale per tutta la famiglia lungo il fiume Adda a bordo della Motonave Mattei, un battello storico del 1912, completamente restaurato. La navigazione può essere associata ad escursioni in bicicletta o a piedi, oppure da visite guidate alle “Mura.” All’ormeggio di Pizzighettone è disponibile uno spazio attrezzato per il pic-nic, oppure potrete andare in uno dei tanti ristoranti che vi accoglieranno facendovi gustare la cucina tipica cremonese. Sicuramente un modo suggestivo per trascorrere una bella giornata tra amici.

Il giorno di Pasquetta 2016 a Pizzighettone: dal Medioevo emozioni da vivere oggi

Il 28 marzo 2016, giorno di Pasquetta, si è svolta con grande successo a Pizzighettone, in collaborazione con “Gli Allegri Viandandi,” la rievocazione storica medievale, un’occasione davvero suggestiva per visitare il paese. Adulti e bambini hanno passeggiato lungo le strade di Pizzighettone alla scoperta della storia medievale del paese e dei monumenti sorti in quell’epoca: dalla Chiesa di San Bassiano al Palazzo comunale, dalla Porta Bosco alla Torre del Guado. Il percorso si concludeva nell’accampamento medievale allestito nel fossato delle mura: lì i rappresentanti dei gruppi storici mostravano a tutti aspetti specifici della vita quotidiana dal 1350 al 1450: la cucina, la danza, il combattimento, l’abbigliamento, i mestieri, gli stili di vita a seconda della classe sociale. Quando ripeteranno questa manifestazione, non perdetela! Riscoprirete storia, la tradizione e i costumi del passato, vivendo emozioni autentiche nella provincia cremonese.

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